The reality of Mario Giacomelli
No images may be " reality, because reality will happen only once before my eyes.
... Placed speak of signs. I could also make them on paper, in the sea, but they would all want, then all false. I am interested in the signs that man does not know, but without killing the earth. Solo allora hanno un significato per me, diventano emozione. In fondo fotografare è come scrivere: il paesaggio è pieno di segni, di simboli, di ferite, di cose nascoste. È un linguaggio sconosciuto che si comincia a leggere, a conoscere nel momento in cui si comincia ad amarlo, a fotografarlo. Così il segno viene a essere voce: chiarisce a me certe cose, per altri invece rimane una macchia.
0 comments:
Post a Comment